Isteresi

È un momento difficile per tutti e non riesco a non pensare
a ciò che succede intorno a me, intorno a noi…

Diaolin

Il ciclo di isteresi è un modo per raccontare un sistema che mostra di reagire in ritardo alle modifiche del suo stato, rispetto a quello precedente. Questo emerge di solito durante l’osservazione e lo studio di un materiale, concentrandosi su una sua determinata caratteristica. Si procede sottoponendo il materiale in oggetto ad un particolare stimolo che si ripete ciclicamente registrando e rappresentando i dati ottenuti in un grafico. Si parla di ciclo di isteresi perché si ottiene una curva chiusa.

 

La musica di sottofondo è: Jeux d Enfants (from Alegría – Cirque du Soleil) di René Dupéré

 

“Il sette, per le sue virtù celate, mantiene nell’essere tutte le cose; esso è dispensatore di vita, di movimento ed è determinante nell’influenzare gli esseri celesti”

Ippocrate

7 i giorni della settimana
7 i pianeti sacri
7 le virtù e i vizi capitali
7 i Sacramenti
7 le braccia del candelabro ebraico
7 gli anni di disgrazia provocati, secondo il folklore, dalla rottura di uno specchio
7 gli anni necessari affinché il corpo si rigeneri.
7 gli attributi fondamentali di Allah tant’è vero che il 7 è numero della perfezione nell’Islam.
7 i Chakra.
7 le vertebre cervicali.
7 il numero della completezza nel Buddismo.
7 i sacramenti del cattolicesimo romano.
7 le chiese asiatiche dedicatarie dell’Apocalisse, cui sono destinate le famose 7 lettere.
7 i sigilli che annunceranno la fine del mondo, seguita dal suono delle 7 trombe da parte di 7 angeli guidati da 7 Portenti (Giovanni, Apocalisse).
7 le opere di misericordia.
7 i mondi velati da Maya secondo il Buddha, ognuno dei quali formato da 7 cerchi di evoluzione.
7 le bande di frequenza in cui si suddivide l’arcobaleno a livello cromatico.
7 le note musicali.
7 i simboli dei numeri romani.
7 i giorni dei cicli lunari.
7 il numero associato al pianeta Nettuno, correlato a sua volta al misticismo, alla religione, alla solitudine, all’intuito.

 

Questo/a opera è pubblicata con una Licenza Creative Commons
Free Cultural Works

Amor caìa…

      6922.mp3

L’è Nadal, putàt, e às lì la guèra arènt
na stracia su na cróss e ciuta ‘n bambinèl
i sbàra, tuti qoanti, dedré al mirin: resón,
denànzi, carne da sepolìr vestida de medaie
con su scrit “patria”, scolpida ‘n te na pozza
mizzàda sol dal sanch de ‘n numer de mostrina

i sbàra e l’è ‘l me amor, en paissa su dré ‘n cròz
n’èren lagadi ‘n baso da darne al cant del gal
qoel dì lì sul farlèt a smanciolàrse l’ànema
adèss no gh’è pù tèmp de ‘mpituràrme i làori
col dolc saór de ti che ‘mprima le giornade
me son desmissià mòrt col cör fermà da ‘n colp
amor, mi ‘l sai che l’era el tò,
par darghe òdia a la guèra

ma te vöi ben l’istess

Giuliano

Amore spilorcio…

È Natale, ragazzo mio, ed hai la guerra a un soffio | uno straccio su una croce e arriva un bambinello | sparano, tutti quanti e dietro al mirino la ragione | davanti carne, da seppellire addobbata di medaglie | con sopra scritto “patria”, scolpita su una pozzanghera | intrisa solo dal sangue di un numero di matricola | sparano, è il mio amore, cecchino su una roccia | c’eravamo risparmiati un bacio per darcelo al canto del gallo | quel giorno stesi sulle foglie ad accarezzarci l’anima | ora non c’è più il tempo per dipingere le mie labbra | col dolce tuo sapore che disegna i giorni insieme | mi sono svegliato morto col cuore fermato da una pallottola | amore, lo so che era la tua | per dare ascolto a questa guerra | ma io ti amo comunque

 

Purtroppo non vedo vie d’uscita ragionevoli a meno di cambiare metodo.

Il titolo doveva essere Amor caià (amore cagliato, inacidito) ma ho preferito cambiare in caìa (spilorcio, avaro) che rende meglio l’idea (per me)

 

La musica è la Piccola canta di Natale eseguita dai Crodaioli, spero non me ne vogliano

 

Rivisitazione del poeta Guido Comin PoetaMatusèl

 

Stingy love

It’s Christmas, boy, the war is very close
a rag upon a cross, then a baby’s born
and everyone is shooting: behind the sight
there’s reason, in front of it the flesh
that is to be buried fully clad in medals
bearing the inscription “homeland”
sculpted in a puddle soaked only
in the blood of a single collar badge.

They’re shooting, it’s my love, sniper on a rock
we had saved a kiss to share at cock’s crow
that day on the dead leaves cuddling our souls
now there’s no more time to paint my lips
with the sweet taste of you to set our days
I woke up dead, my heart stopped by a bullet
I know it came from you, my love,
to lend an ear to war.

Yet I do love you still.

 

Questo/a opera è pubblicata con una Licenza Creative Commons
Free Cultural Works