sulle punte degli aghi
di un pino odoroso
sputa il ragno una tela
disegno preciso e
confine di mondi
abbreviati dal soffio
di un vento malvagio
nel feroce risucchio
che ingoia i lamenti
in voli di foglie rubate
smarrite nel bosco
Giuliano
(IV) tela
su le ponte de le ùcie
de ‘n pin ‘mprofumà
spuda ‘l ragn la sò tela
disegno precìss
fòrsi tèrmen de mondi
scortadi dal sofi
del ghìrlo revèrs
‘n te ‘n catìo molinèl
che ‘l marènda a pasión
sora sgói de farlèti robàdi
perdudi en de ‘l bósch
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Talmente bella che, dopo averci rimuginato sopra per un paio di giorni, questa notte alle 2 te l’ho tradotta! Così…
.
(IV) warp
on the tips of the needles
of an odorous pine tree
spits a spider its web
designed with precision
and delimiting worlds
curtailed by the breath
of a wind that is evil
in the savaging whirlpool
that swallows all wailings
amidst flights of stolen
leaves lost in the woods
.
Grazie Guido, mi onora molto questa cosa.
Di una poesia, dicono, non si deve pretendere di cogliere il significato. I significati possono essere più d’uno. Di questa, per me insolitamente in italiano, apprezzo la scorrevolezza e la musica, nonostante il penultimo verso: unico novenario fra senari e settenari.
Forte.