la feràta…

ariva la feràta, ‘l ne diss ‘l nòss Asesór,
vardandone par sora co l’òcio gréo, revèrs
podréo vegnìr gió a Trènt sentadi anca ‘n dré schena
vardandove la val che ‘mprèssa se slontàna
restando lì soliènta a giasegàr par sèmpro

ma ‘ntant faren gió buse, ‘n te strada e ‘n mèz ‘i campi,
metendoghe gió ordégni pensadi sol par voi
e i ve porterà ‘n casa tut qoel che droperéo
servizi a profusión, che ‘ncanterà le gent
e par gatàr valguni basterà nar gió a Trènt

sghiciàr su ‘n de ‘n computer na parolìna giusta
ma con doi carte ‘n borsa che gh’è l’argàgn smorzà
i te dirà gualìo che cògnes tornar lì
tolèndote dré el Sindaco col prèt en procesion
magari anca ‘n ghinòcio sperando en Waizistòn

Giuliano

la ferrovia…

arriva la ferrovia, ci dice il nostro Assessore, | guardandoci dall’alto coll’occhio greve, rovescio | potrete venire giù a Trento seduti anche di schiena | guardandovi la valle che velocemente si allontana | rimanendo li sola a fumigare per sempre | ma intanto scaveremo, le strade ed i campi | mettendo sotto arnesi pensati solo per voi | che vi porteranno in casa tutto ciò di cui avrete bisogno | servizi a profusione, che incanteranno la gente | e per trovare qualcuno basterà scendere a Trento |  schiacciare su un computer una parolina giusta | ma con due carte in borsa che c’è l’attrezzo spento | e ugualmente, come adesso, ti faranno tornare nuovamente | portandoti dietro il Sindaco col prete in processione | magari anche in ginocchio sperando in Waizistòn (santuario di Pietralba)

Mi sono veramente strarotto di sentire parlare di ferrovie nell’era delle strade digitali. Forse, prima di decidere cosa fare, sarebbe il caso di capire cosa si ha a disposizione per dare alla gente un servizio migliore. Però, credo fermamente che questa cosa non interessi a nessuno. Nianca a qoei dale giaghete de fustagn!

Smettetela di raccontarci barzellette, non fanno neanche ridere.
Smettetela di prenderci in giro. Smettetela!

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10 risposte a “la feràta…”

  1. A me forse potrebbe interessare, il guaio è che probabilmente mi sono perso qualcosa e quindi non capisco bene. C’è forse in programma una ferrovia per la Val di Cembra?

    “Mi sono veramente strarotto di sentire parlare di ferrovie nell’era delle strade digitali”, dici tu. Può essere ma pur offrendo queste seconde grandi e insperate opportunità, hanno il difetto di non riuscire a trasportare la gente. Ammesso che ce ne sia di bisogno.

    Ma, come ripeto, si dovrebbe saperne di più.

    La poesia esprime con massima chiarezza i suoi concetti ed altrettanto bene li esprime il commento che ci hai messo in calce.

    Ciao.

    1. Non era riguardo la sola valle di Cembra…
      lì la ferrovia non la faranno, troppo poca gente che vota…

      Son sicuro che a te e a me interessi questa cosa caro Guido, ma qui stanno continuamente parlandoci di soluzioni senza spiegare quale sia il problema.

      Per questo ho scritto questa cosa. Un giorno Pacher e il giorno dopo Dellai e poi rientra a piede fermo Grisenti. Risultato: scavi, fibra ottica, treni e ferrovie per fare in modo che la gente possa muoversi agevolmente. Ma se mettono la fibra a cosa serve spostarsi?

      O la mettono solo per farsi gli affari loro?

      La gente come al solito in queste cose non ci entra e non ci entrerà mai. Quando sarà il nostro turno la fibra sarà già superata e inutile, ma intanto si scava…

      e si vende e si compra fibra…
      sono molto preoccupato!
      Ciao

  2. e adesso che gavemo la strada feràta,in meza giornata se vien e se va…eeee tiche tache . tuche…!! .Denunci una proposta da libro dei sogni e se mi passi il termine delle masturbazioni politiche !!!

  3. Mi ero effettivamente perduto qualcosa che però tu non mi hai aiutato a trovare, con la tua replica. Invece trovo sul quotidiano Trentino di oggi, a pag. 15, sotto il titolo “La mozione che boccia Metroland” “Ziano Compatta sceglie il treno di transdolomites” un illuminante capoverso:
    “… con l’aperto sostegno di alcune amministrazioni comunali, Ziano in testa, per confrontarsi e discutere su questi temi con il territorio delle Valli dell’Avisio fino alla raccolta di 5000 firme. La mozione che sarà trasmessa a tutti i comuni di Fiemme, Fassa e Cembra evidenzia come il treno rappresenti oggi una valida risposta alle esigenze di mobilità e di sviluppo delle zone montane…”.
    Cosa c’entri la fibra ottica della quale parli tu, io ancora non l’ho capito. Ma non so nemmeno quanto sia utile o necessaria la ferrovia “montana”: non ho studiato e non conosco il problema.
    Noto però che purtroppo la programmazione è sempre troppo a breve termine così che, nel tempo, sono scomparse la ferrovia Ora-Predazzo; la ferrovia Caldaro-Bolzano; quella che univa Bolzano a Merano e poi a Malles, ora ripristinata. In questio senso, è vero che l’è tut en far e ‘n desfar.
    Conosco invece abbastanza bene la ferrovia delle Alpi Retiche che unisce Tirano, in Valtellina, con la Bassa e l’Alta Engadina. La stessa alla quale, fino a non molti anni fa, si parlava di congiungersi con la nostra “Vaca nonesa”.
    Non capisco nemmeno cosa c’entri il televoto.
    Quanto alla A31 della Valdastico invece, forse non tutti sono al corrente che, proprio di questi tempi, c’è chi lavora alacremente per farla sbucare, tant che na ruga da ‘n capùs, a Caldonazzo per scaricarla poi nel traffico della Valsugana.

    1. La fibra ottica c’entra a tal punto che tutte queste cose, treni fibre ottiche e quant’altro viene fatto ci viene propinato come soluzione a determinati problemi.

      La fibra ottica serve a portare l’Amministrazione Pubblica nelle case e quanto ne deriva, tamnto per capirci. Solo che NON lo fanno per questo, lo pubblicizzano solamente e quando sarà il nostro tempo sarà superata già da dieci anni. (La previsione per il cittadino è il 2018). In ogni caso non ci permetterà di ricevere a casa nostra i documenti di cui abbiamo bisogno, ma dovremo andare a prenderli come oggi a Trento. Anzi no, oggi li prendiamo in Comune.

      Riprendo a dire che la questione della ferrovia diventerà la trasformazione in dormitorio di molte parti del trentino. Si possono spostare alcuni lavori, tanti, se si parla di Pubblica Amministrazione, ma non lo si vuol fare. Si vuole continuare a premere su Trento.

      Sul televoto non c’è niente in nessun commento, Vesna parla di teleLAVORO…
      che è quello che sostengo io.

      Anch’io sono molto dubbioso sulla uscita a Caldonazzo ma è una storia vecchia anche quella e penso/spero che non avrà tanti accoliti.

  4. Diaolin
    às reson, quel che dìs no’ ‘l fa na piega… Ghe taco: parché no’ ruàr la strada de la Val de Cembra – parché no’ calmierar i prezzi dei quarteri, e del viver? Parché…. sempre ai soliti i mistéri? Parché dovon èsser servi, e come servi farghe l’inchino ai siori? Basta Comuni come confessionai!
    Brao… ciao
    Iaio

  5. sono con te, la ferrovia non mi interessa e non ho voglia di veder smembrare ancora ‘sti mureti e ‘sta bella terra che, chissà come e almeno in parte, si è preservata. Varda caso ‘na volta no la ghe enteresava a nesun… Masa pochi voti! e adesso????

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