matoni,
parole sgaùse,
una sora qoél’altra
muraie de penséri
‘mpilàdi a córs revèrs
tegnudi ‘nsèma fissi
co ‘l sanch
de pöre gènt
tacolic
sbava de lumac
el slùse
al sol de primavéra
e ‘l se desfanta
sul susùr
e ‘l sbàia ‘l s’ciòp
resón desferenziade
da ‘n putàt che no à doman
spengiù dala speranza
da gènt che giuga ai pirli
e i omeneti i cròda a svoltolon
grassa de tèrmen
Giuliano
concime di confine…
mattoni, | parole vane, | una sopra a quell’altra | muraglie di pensieri | impilati incrociandoli | tenuti assieme solidamente | con il sangue | di povera gente | attaccaticcio | bava di lumaca | luccica | al sole di primavera | ed evapora | sul rumore intenso | ed abbaia il fucile | ragioni districate | da un ragazzo senza domani | spinto dalla speranza | da persone che giocano alla trottola | e gli ometti rimangono a terra | concime di confine
Questi continui morti non fanno altro che innalzare barriere… e si continua
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Da Facebook:
Stefano Battocletti wow…. en sbrigol zo par la s-ciena….
Martedì 12 aprile, 9.00
Roberto Bazzanella Dalla mente e dal cuore!
Martedì 12 aprile, 14.00
Erminia Mazza bella
Martedì 12 aprile, 14.00
Daniela Corolaita Una cruda descrizione di oggi … “grassa de tèrmen” ….
da gènt che giuga ai pirli …
Martedì 12 aprile, 17.00
Anna Schettini
Mi colpisce molto questo tuo cambiamento, ogni volta diverso nel “fare” poesia..quella “disposizione forte” ad una parola, che è un canto di tutti e per tutti..quella tua attenzione sensibilità per ciò che senti per gli uomini e insieme pat…isci a questi uomini. Quel dolore tristezza acuta che scende dentro l’anima..per contrapporsi alla “fatuità” del gioco “dei pirli”..che uccidono e affamano per niente…che uccidono e sbarrano la strada a bambini che saranno uomini senza un domani..perché stroncati a terra..umiliati e distrutti per un gioco..che perde tutta l’umanità…resta solo il sangue a concimare la terra..Bellissima..mi suona dentro con quel tuo dire che è sempre nella delicatezza che vuole essere anche fragilità di pensieri che singhiozzano …di note..Un abbraccio, mio amato poeta e uomo.
Martedì 12 aprile, 18.00
Anna Schettini singhozzano di note e di notte..per il vero..
Martedì 12 aprile, 18.05
Livia Battisti Anche stavolta hai fatto centro… bella…
Martedì 12 aprile, 18.25
Gianluca Finferlo Regondi irriverente e arrabbiata.così l’ho sentita. e naturalmente mi piace 😉
Martedì 12 aprile, 19.00
Saverio Gelardi
L’umana partecipazione al dolore di chi, senza un domani, diventa solo concime e la condonna dei burattinai i cui pensieri diventano solo mura e barriere, acquistano maggior forza ed espressivita’ dall’uso di termini che hanno il sapore de…l tempo e l’immediatezza della cultura popolare. ” ‘l se desfanta” è molto più di “evapora”, “sgaùse” è più incisivo di vane, “che no à doman” e “spengiù” sono più dolorosi del “che non ha domani” e “spinto”, ecc.
E’ come se il pensiero diventasse poesia non vestendosi di forma letteraria ma attingendo a colori che nascono direttamente dall’uomo e dalla sua terra.
Forse mi sono espresso in maniera contorta, ma lo si può riassumere con un “mi piace”.
Mercoledì 13 aprile, 10.00
Rosso vino nel bicchiere
antico e profumato
passatempo
sangue sulle mani
e negli occhi
dolore dell’errore
accettazione della pena
rossa come rose
mistico tramonto
d’un’adolescenza
vissuta fino all’orlo
e gia’ finita…
Biancaneve
bianco sogno
di felicita` infinita
incondizionata
pelle chiara e dolce
occhi grandi
bianca voce
vite nel mio cuore
avvitata nel sangue
della carne
della carne e dello spirito
vita e morte.
Vita bianca
rossa morte
passeggiata sulla neve
lingua s’un’affilata lama
poesia d’amore
un’altra fine
un’altra volta
un altro inizio
un’altra attesa.