mi son negùn, mè bèle gènt
son qoel ombrìa che la se strùssia de scondon
e no la lassa niànca ‘n segn su ‘n de la sàbia
par enzispàr el vènt, che ‘l fis-cia, tébi
mi son en sofi, dolc e rebùf
la làgrema che sgocia da ‘n bel fior empiturà
somenza che la ‘ndàqoa i me penséri e po la core
gio ‘ntrà rivi che i se sfanta ‘n mèz i cròzzi
e sbòfa e salti, pirli ‘n trà le ortighe
se sfonda l’ultim goc ‘n la tèra suta
e mi, negùn, sentà lì al sol broènt
pogià pan pian sul bèch de na parùssa
e adèss la canta
Giuliano
nessuno…
sono nessuno, amico mio | come quell’ombra che si struscia di nascosto | e non traccia nessun segno sulla sabbia | per increspare il vento, che fischia, tiepido | sono un respiro, dolce e spettinato | la lacrima che gocciola da un fiore, arcobaleno | semente ad annaffiare i miei pensieri e rapida | lei scorre nei ruscelli, vapori tra le rocce | e schiuma e salti, mulinelli tra le ortiche | affonda l’ultimo schizzo nella terra arsa | ed io, nessuno seduto al sole, ignaro | appoggiato al becco d’una cincia | che ora canta
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Da Facebook:
Luciana Tosi
Bellissima…. è musica….COMPLIMENTI!
Anna Schettini
“sono quell’ombra che si struscia di nascosto | e non lascia neppure un segno sulla sabbia | per infastidire il vento, che fischia, tiepido | sono un soffio, dolce e scarmigliato”….
non saprei che scegliere…è musica…tutta intera., semplicemente musica, come sinfonia.
bellissima, toccante, una fortissima emozione…
.e mi piace e funziona molto il testo in italiano..
Mi piace molto questa tua poesia, quell’idea di un uomo che è ombra che ha le sue sempre cangianti forme…si può leggere in tanti modi..Ma quell’ombra che si struscia di nascosto..e che non lascia segni sulla spiaggia..invisibile come una carezza che evapora…
e poi quella chiusa sul canto..nel sole.
Tomasi Lucia
at fini’ de farme pianzer ….DIAOL….?
Fulvia Villi
miga mal eser “negun” così!
Enzo Giuseppe Cecchi
è una di quelle che mi piacicono di più. certo che se non c’era la traduzione, va a capire cos’era la parùssa 🙂 buona giornata
Lorenzo Imerico
Bella vera
Saverio Gelardi
Non conoscevo il suono della cinciallegra. L’ho cercato ed ascoltato. E’ un canto semplice, ma dolce ed immediato come le tue parole, che mi piacciono molto.
Alex Zancanella
Tu sei una virgola tanto piccola e insignificante che quasi non si vede nemmeno; ma per paradossale contrapposizione tra visivo e significante, il poema senza quella inumata virgola sarebbe per l’intero frainteso; allora non ci resta che domandarci se veramente ci vogliamo alzare per farci vedere, o nasconderci ancora meglio poichè, infine, l’idiozia non può apprezzare un capolavoro.
Michele Cologna
È solo la consapevolezza che fa la differenza, amico mio.
Tanti sanno quello che tu affermi, molti – i più – credono d’essere e lasciare impronte.
La differenza con gli altri elementi della natura è che siamo conformazione che tende alla conoscenza.
Per tutto il resto siamo pari.
Poi c’è chi sa raccontarla alla tua maniera ed è musica, parola che veste il divino, e chi cedendo al peso dell’assenza del verbo, con frastuono piega al rumore.
Per essere nessuno, caro Diaolìn, sei pieno di una ricca fantasia.
Guido
Ma un giorno o l’altro mi spiegherai, spero, come funziona questo tuo sito.
Grazie molte del commento caro Guido
Così tenera, umile e stupenda… la nascondi, Diaolin, questa anima delicata…. Ma, nelle tue poesie così trasparenti, lei si vendica amorevolmente ed esce con la potenza d’uno sconosciuto profumo….
Grazie Patrizia, grazie molte