This page was exported from nalènt... [ http://www.diaolin.com/wordpress ] Export date:Thu Mar 28 20:27:20 2024 / +0000 GMT ___________________________________________________ Title: par colpa de i peciàti --------------------------------------------------- ale volte ven Nadàl anca dent ai me penséri e me torna 'n ment la storia de 'n amor nasèst pan pian vegnù su da 'n gió, putàt, par sugarghe dolc na làgrema dale galte del sò viver, scampà sol sul dòss dal vènt la me rùmega de spess, se me sènto a darghe òdia l'è qoél refol crùo de vènt, che 'l sdindòna föie 'ntorn e 'l me lassa dent en zifol, a ciamarme a scoltar cèt ale volte ven Nadàl, e se 'mpiza tut le lùm ma a cavarne 'n pel la spìzza, ven na òrba dré da 'n àsen la se pòrta su 'n de 'l bàst, na matèla da via oltra sqoasi 'l fùssia na regàlia par na vita fata 'n doi l'èra sta qoel viac balèngo su 'n te 'l camion dei peciàti che l'à fat che 'ncöi ghe fusti con noialtri a far na festa sentà gió con ela arènt, 'n te 'n paés che è ancor furèst mi ve tègno struchi dent séo 'l  saór dei di pu mèi Giuliano   a volte arriva Natale anche dentro i miei pensieri | e riaffiora nella mente la storia di un amore nato delicatamente | venuto dal Sud, ragazzino, ad asciugare dolcemente una lacrima | dalle guance del suo vivere, scappato da solo sul "Doss dal Vènt" | mi rimugina spesso, se mi siedo a darle ascolto | è quel refolo crudo di vento, che dondola foglie intorno | e mi lascia dentro un fischio, che mi chiama ad ascoltare in silenzio | alle volte arriva Natale e si accendono tutte le lumi | ma a placare un po' la curiosità, arriva una cieca dietro un asino | lei si porta sopra il basto, una fanciulla da lontano | come fosse un dono grande per un futuro creato in due | era stato quel viaggio bizzarro, sopra il camion degli abeti | che ha permesso  tu fossi con noi a fare festa | seduto accanto a lei, in un paese ancora forestiero | io vi tengo stretti dentro, siete il sapore dei giorni più miei   50 anni orsono, si sono sposati i miei genitori, mio padre viene da S.Maroto, un paesino delle Marche e mia madre, nata al Castelìr viveva al maso Kirschbaum sopra i Pochi di Salorno... Ho voluto raccontare in breve una storia che breve non è. Credo che non esistano storie brevi: esistono storie che valgono la pena di essere raccontate. Era dicembre dell'anno 1953, credo, e a Roma si fermava un camion carico di abeti per le feste di Natale... veniva dalla valle di Cembra. Il 14 dicembre del 1961 qualcuno si sposa a Sovér.   (a mio padre...) Non so esprimere in modo diverso la sensazione che mi pervade ogni volta che li trovo insieme vicini al “fornèl a ole”     --------------------------------------------------- Images: --------------------------------------------------- --------------------------------------------------- Post date: 2011-11-25 08:32:40 Post date GMT: 2011-11-25 07:32:40 Post modified date: 2013-04-10 10:48:39 Post modified date GMT: 2013-04-10 09:48:39 ____________________________________________________________________________________________ Export of Post and Page as text file has been powered by [ Universal Post Manager ] plugin from www.gconverters.com