doman…
vegnerà ‘l vènt, zidiós
a strozegarse dré le me’ patùrnie
tacade su qoél pìciol cesonàt
che ‘l rìdola de prèssa
‘n mèz la strada, de ligante, tuta a buse
e po’ ‘l se ferma, rebaltà
sfondà gió ‘n smöia
‘n de na busa dré la curva
póza de làgreme de nùgole
spavènte
scampade via lontàn lassando chi
le sò passión rebùfe
e pian le se deléva
Giuliano
verrà il vento, fastidioso
a trascinarsi dietro i miei crucci
attaccati a quel piccolo cespuglio
che rotola velocemente
in mezzo alla strada, di sassi bianchi, tutta a buche
e poi si ferma, capovolto
affondando in ammollo
in una buca dietro la curva
pozza di lacrime di nuvole
timide
scappate via lontano lasciando qui
le loro burrascose amarezze
e piano svaniscono
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Come sèmpro… parole dolce come mél de saùch! Stiàni i la doprava come na medesina! Ancòi, l’unica medesina che è restà, par me cont, l’è la poesia. La toa, che la ne fa desmentegar i cruzi de na giornada, passada a sacramentar, par via che no’ l’è pù posibol campar come Dio comanda… lassando dana banda i penséri scuri…. che ne comanda!
Ancora una volta, la tua poesia semplice e naturale ,riesce a farmi sentire la voce della tua anima…
Non so come o perchè, ma in questi ultimi mesi, a mio parere, hai fatto un altro salto di qualità. Sei un gran poeta, assolutamente lirico, e con il tuo lavoro onori la tua lingua. Conosco alcune centinaia, a questo punto, di poeti del web. Tu, fidati di uno che magari scrive male, ma sa leggere, sei di tutt’altra levatura.
Artista a tutto tondo e poeta della natura, direi animistico, ti ho conosciuto e ammirato.
Questa, Giuliano, ti fa fare un passo oltre.
Non mi piace fare il confronto, è sempre cosa deprecabile e mi astengo.
Essa, di struttura filosofica, è sp…eciale.
Ti porta in una dimensione diversa della poesia ed è in italiano d’una bellezza pacata e duratura.
Non si consuma con la lettura, mio caro e bravo amico.
Resta e ci bevi ancora e ancora ed è sempre fresca.
T’abbraccio, poeta e poiché mi dà più gioia chiamarti Diaolin…
Un sentito abbraccio, Diaolin.
bellissima…..io sono in attesa..”che vegnerà ‘l vent zidiòs…”
”rebuf e zidios”:due paroline e una valanga di emozioni nel loro significato! Bellissima Giuliano!
questa Giuliano non la commentai a Settembre…
è una di quelle tue poesie
che mi scuotono
dentro l’anima.
Strano che insieme
mi produca due opposte sensazioni
quell’insidiosa cupa insistenza
di pensieri che sibilano e mordono
e tormentano e poi svoltano,
piegano verso la calma
del vento.
E’ un’altro domani
come un’apertura che schiarisce
la mente e si placa il suono
di ferraglia dei pensieri rugginosi.
questa l’amo…
e forse più profondamente non ti so dire il perché