vèci…
1743.mp3
i sghigògna se no i óngeš
coi sperèi lašadi al vènt
empiantàdi a na telàra
che l’èi stràca dei ninàr
bate l’ùs e i tira ‘n brèghel
sento fòrt l’odor de cà
doi man vèce sgropolóse
sera ‘n vedro e va gió ‘l sol
Giuliano
cigolano se non li ungi
con le finestre abbandonate al vento
aggrappate ad un telaio
che sembra stanco di cullarle
batte l’uscio e qualcuno grida
sento intenso il profumo di casa
due anziane mani, nodose
chiudono il vetro ed il sole tramonta
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Pacata tristezza che dà pace.
Una finestra che batte il tempo e una mano del tempo che la ferma.
Due metafore che hanno e danno senso.
È bella quella mano stanca che chiude le imposte sul giorno, e bella quella finestra che attempata cigola.
La vita che va e fa spazio alla nuova….
Magnifica e tu sei poeta dell’anima delle cose, amico mio.
È qualità rara e struggente.
Sti vèci i à ‘n estremo bisògn de còcole! ?sti vèci i è come le fòie al vènt, basta en gnènt par sgolar via… ‘Sti vèci i dev’èsser chizneradi, cossì come i matelati… ‘Sti vèci mno’ i è mati!!
Vèn la sera, va gio ‘l sol… no’ ne par vera ancòi, ma doman devènta vèci anca i fiòi!
Diaolin.. stavòlta me pàres en Arcangel!
Sfumature intense e delicate
per raccontare di quei cardini
che sono nodose mani
che portano
i segni della vita….
Intima, segreta,
il sottofondo sono
voci e profumi a scomparsa
in quel
grumo di vita
al tramonto…
Una tenerezza.
Anna
@iaio59
eh già, doman deventa veci chiche è ancor chi
Pensa e brinda lassù in montagna a noi veciòti migranti che sorridiamo e gavèn destrani (chissà cosa ho combinato con gli accenti!) leggendo le tue poesie…grazie Giuliano
Esistere, vivere, gioire e soffrire … aspettando il tramonto del sole!!!
Al di là del senso più profondo che hai voluto dare, al di là dei sensi che si possono evincere e che altri possono individuare. Al di là del contenuto, sempre valido seppur non nuovo ai tuoi lavori. Al di là di tutto questo, in questo caso io vedo, prima di tutto e sopra a tutto, un dipinto. Uno splendido dipinto, triste e sereno a un tempo, che colpisce prima gli occhi e poi il cuore. In questo caso oserei dire che l’estetica è ancora più grande dell’essenza e colpisce quanto un quadro magnifico o una musica immortale. D’impatto forse per me la più bella. E grande.
Molto bella, stupende le immagini, mai scontate. Nessuna sorpresa, dunque, nella qualità di sempre!
Lascia un senso di mestizia mista a tenerezza, ma anche un barlume di speranza, nonostante tutto. Questa è davvero Poesia!!
PoetaMatusèl
Grazie a tutti